Google ha recentemente annunciato Gemini Live, un nuovo assistente AI che promette di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Integrato nei nuovi dispositivi Pixel 9 e disponibile su milioni di smartphone Android, Gemini Live rappresenta una significativa evoluzione rispetto ai precedenti assistenti vocali. Con un’interfaccia progettata da zero, l’assistente permette conversazioni fluide e naturali, avvicinandosi sempre più a un dialogo umano reale.
Gemini Live, lanciato inizialmente in inglese per gli abbonati a Gemini Advanced, si distingue per la possibilità di interagire con l’assistente anche a schermo spento o con il telefono bloccato, offrendo un’esperienza hands-free grazie anche ai nuovi auricolari Pixel Buds Pro 2. Gli utenti possono scegliere tra 10 voci diverse, personalizzando l’interazione in base alle proprie preferenze.
Il vero punto di forza di Gemini Live è la sua capacità di connettersi con altre applicazioni, come Gmail e Google Keep, per eseguire compiti complessi come gestire appuntamenti o creare liste della spesa. Questa funzionalità sarà ulteriormente potenziata con l’introduzione di estensioni per app come Calendar e YouTube Music, previste nelle prossime settimane.
Nel corso dell’anno, Google introdurrà anche Project Astra, una tecnologia di computer vision che permetterà a Gemini di fornire informazioni in tempo reale sugli oggetti visibili attraverso la fotocamera del telefono.
Nonostante i progressi, Gemini Live solleva alcune preoccupazioni riguardo all’affidabilità delle informazioni e alla complessità del branding, con la coesistenza dell’assistente Google tradizionale. Tuttavia, Google sembra intenzionata a mantenere entrambi i sistemi, posizionando Gemini come assistente personale e Google Assistant come strumento domestico comunitario.
In sintesi, Gemini Live rappresenta un passo avanti significativo nel campo dell’intelligenza artificiale, promettendo un’esperienza utente più intuitiva e potente, pur mantenendo alcune sfide da affrontare in futuro.
